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Giornata convulsa sul mercato dei cambi. L'euro è rimbalzato in mattinata verso quota 1,32 dopo che le autorità cinesi hanno annunciato che sono pronte a sostenere il debito dell'Ue in caso di necessità. La moneta unica ha però successivamente ripiegato a quota 1,3119 in scia all'annuncio di Moody's di mettere in revisione il rating del Portogallo - tagliato lo scorso luglio ad A1 - per un possibile downgrade. In reazione, il credit default swap (Cds) a cinque anni sul debito pubblico portoghese è salito di 10 punti base a 490 punti base, secondo Markit. Ciò significa che costa 490.000 euro proteggere 10 milioni di euro di esposizione a titoli portoghesi.
I mercati azionari, però, snobbano l'annuncio di Moody's e proseguono in rialzo - con guadagni superiori al mezzo punto percentuale - rafforzando l'ottima chiusura registrata ieri.
Borse in rialzo
Wall Street viaggia in terreno positivo con l'Sp&500 in crescita dello 0,4%, il Dow Jones dello 0,3% e il Nasdaq dello 0,5 per cento. Accelera l'Europa: Londra sale dello 0,9%, Parigi dell'1%, Francoforte dello 0,83 per cento. Bene anche Milano dove l'indice FTSE Mibguadagna lo 1,5% e il FTSE IT All Share l'1,43 per cento. Acquisti su Banco Popolare (+4,1%), Fondiaria - Sai (+3,7%), Unicredit(+2,7%) e Fiat (+2,6%).
Cina «molto preoccupata per il debito dell'eurozona» La Cina si dice «molto preoccupata» per il «modo in cui la crisi del debito europeo può essere controllata». Lo ha detto oggi il ministro del Commercio cinese Chen Deming, nel corso di un incontro di alto livello con una delegazione Ue, guidata da Joaquim Almunia, commissario alla Concorrenza, secondo quanto riferito dall'agenzia di stampa Xinhua. «Vogliamo vedere - spiega Deming - se l'Unione europea è in grado di controllare i rischi sul debito sovrano e se il consenso si possa tradurre in azioni reali per consentire all'Europa di emergere