Antonio e cleopatra
Antonio riceve la notizia che sua moglie, Fulvia, si è ribellata contro Ottaviano, ed è morta. Nonostante l'opposizione di Cleopatra, parte.
Tornato a Roma, Ottaviano convince Antonio a sposare sua sorella, Ottavia, per saldare i legame tra i due generali. Il luogotenente di Antonio, Enobarbo, sa che Ottavia non potrà appagarlo, dopo esser stato con Cleopatra.
In Egitto, Cleopatra viene a sapere del matrimonio di Antonio, e mette in atto una terribile vendetta nei confronti del messaggero che le riferisce la notizia. Dopo qualche esitazione, Pompeo accetta. Una volta ritornato ad Alessandria, Antonio incorona se stesso e Cleopatra sovrani dell'Egitto e del terzo orientale dell'impero romano, che era il territorio posseduto da Antonio in quanto triumviro. Ottaviano cede all'ultima richiesta, ma è molto deluso dal comportamento di Antonio.
Antonio si prepara a dare battaglia ad Ottaviano. Antonio rifiuta, in quanto era stato sfidato da Ottaviano ad una battaglia navale.
Ottaviano manda un messaggero a chiedere a Cleopatra di consegnarli Antonio, e di allearsi con lui. Inoltre, Enobarbo, lo storico luogotenente di Antonio, lo abbandona per passare dalla parte del nemico. Invece di confiscare i beni di Enobarbo, che erano stati lasciati presso Antonio durante la fuga da Ottaviano, Antonio ordina che tali beni siano riportati a Enobarbo. La battaglia comincia bene per Antonio, finché Ottaviano non la tramuta in una battaglia navale. Ancora una volta, Antonio perde, la sua flotta si arrende, ed egli denuncia Cleopatra: "questa infame egiziana mi ha tradito."
Antonio decide allora di uccidere la regina per il suo ennesimo tradimento. Ella si rinchiude nel suo mausoleo, e aspetta il ritorno di Antonio.
Ottaviano si reca da Cleopatra e cerca di convincerla ad arrendersi. Muore serena, pensando di rivedere Antonio