Une brave fille
L'autrice dieci anni fa ha fondato e tuttora dirige, a Berkeley, il Girls Leadership Institute 1. E sostiene che essere una "brava ragazza" non sempre è una cosa positiva né tanto meno è sinonimo di personalità. Spesso le adolescenti che inseguono la perfezione (a scuola, nello sport, in famiglia, nei rapporti sociali) sono frutto di un sistema educativo poco rispettoso della loro individualità, che da loro pretende il massimo senza offrire alternative. La corsa verso la continua approvazione le rende non solo incapaci di accettare rifiuti e fallimenti ma anche cieche di fronte a ciò che realmente sono o vorrebbero diventare. E mentre tutte le energie mentali e fisiche vengono investite per diventare sempre più "brave", le capacità di autoanalisi e autoaffermazione si atrofizzano, portando il cervello a identificare i modelli suggeriti dagli adulti come gli unici da preferire.
Responsabili di questo danno psicologico, secondo la Simmons, sono i genitori, gli insegnanti, ma anche gli amici e i media, che da anni propongono modelli femminili stereotipati, creati per piacere a tutti e a tutti i costi. L'istituto fondato dall'autrice è nato per aiutare le adolescenti a confrontarsi con se stesse e il libro è il frutto di anni di studio con ragazze dagli 8 ai 18 anni. La Simmons ha raccolto dati e condotto test psicologici, ma soprattutto ha parlato con loro cercando di capire le ragioni profonde di fenomeni spesso frettolosamente etichettati come "sbalzi ormonali", dal