Carnavale de venise (italien)
Il carnevale di Venezia è arrivato al Medioevo. E’ istituzionalizzato durante il Rinascimento. Dopo un periodo durante questo non era festeggiato, nel ventesimo secolo e è reapparuto in 1979. Il carnevale di Venezia si svolge verso la fine del mese di febbraio o l'inizio del mese di marzo ogni anno, durante il periodo di dodici giorni precedendo il Martedì grasso. Attira delle folle considerevoli venute del mondo intero per partecipare alla festa, in travestendo si e, diventato un'attrazione turistica planetaria, ha un po' perso la sua autenticità ed il suo carattere venezianoFin dal Xe secolo, il popolo approfittava un massimo degli ultimi giorni precedendo le mortificazioni della quaresima divertendosi ed assaporando i piaceri e le gioie della vita.In 1094 il carnevale era menzionato già in una carta del doge Faliero, ed in 1269 il Senato prescriveva che si avesse a considerare la vigilia del Quaresima come un giorno di festa (martedì grasso).
Ispirato dal commedia dell'arte, il mascheramento tradizionale è il bauta, comprendendo il tabarro, la larva ed il cappello a tre punte, o ancora la maschera di arlecchino, il suo abito è colorato a losanghe: al XVIe secolo, lontano da essere elegante, l'abito era rattoppato semplicemente per raffigurare gli stracci di un mendicante. Una volta, questi mascheramenti permettevano a tutti i veneziani, qualunque sia la loro condizione sociale, di partecipare alla festa. Ma seguito ai problemi, il carnevale fu vietato da Napoleone durante molto numerosi anni e poi réautorisé per gli austriaci.
Nelle feste del carnevale esplodevano soprattutto l'ardore e la gioia della vita, l'armonia dei colori, la pompa e l'emulazione del lusso. Per evitare il risentimento popolare, una legge vietava ai ricca veneziane portare in pubblico i loro gioielli, salvo durante le feste ufficiali e durante gli ultimi giorni del carnevale! Il carnevale permetteva loro infine di soddisfare tutte le loro civetterie.
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