Fiche
Prospettive economiche e bancarie
Crescita italiana: un po’ meglio del previsto?
Pubblicazione trimestrale
Dall’inizio dell’anno, abbiamo progressivamente rivisto al rialzo le nostre previsioni di crescita per l’Italia. La terza economia della zona euro si è dimostrata infatti più robusta del previsto, grazie ad un rialzo delle esportazioni, che alimenta la ripresa del settore industriale. La crescita prevista per il 2010 è dell’1,0%, seguita da un leggero rallentamento a 0,9%, nel 2011.
N
el secondo trimestre di quest’anno, l’economia italiana ha registrato un incremento dello 0,5% t/t, dopo una crescita dello 0,4% nel primo trimestre 2010. Le esportazioni nette hanno offerto un contributo pari allo 0,6% della crescita, grazie all’aumento della domanda nell’insieme della zona euro. La situazione si è rivelata tuttavia meno brillante per la domanda domestica: i consumi privati sono tornati a stagnare (0,0% t/t), a causa del peso della situazione occupazionale sul morale delle famiglie. Nonostante tutto, gli investimenti hanno continuato a crescere (+1,3% t/t nel secondo trimestre, dopo +1,4% t/t nel primo trimestre), in particolare per quanto riguarda le spese per attrezzature (+3,9% t/t nel secondo trimestre, dopo +4,1% t/t nel primo trimestre). Questo risultato è in gran parte dovuto all’effetto trainante dell’imminente scadenza degli incentivi fiscali, a fine giugno. Una situazione che non ha tuttavia impedito un nuovo calo degli investimenti edilizi nel secondo trimestre (‑0,9% t/t, dopo ‑0,4% t/t nel primo trimestre). Infine, dopo due trimestri di riapprovvigionamenti, la ricostituzione delle scorte ha registrato nel secondo trimestre un notevole rallentamento, dando un contributo negativo alle cifre della crescita (‑0,6 punti). Nel complesso, l’economia italiana offre un’immagine positiva ma – dopo aver beneficiato nel secondo trimestre del forte incremento della domanda mondiale – non sfuggirà al rallentamento mondiale