1) REDDITI FONDIARI:
Definizione in art 21 TUIR: Sono i redditi inerenti ai terreni e ai fabbricati situati nel territorio dello stato che sono o devono essere iscritti , con attribuzione di rendita, nel catasto dei terreni o nel catasto edilizio urbano.
Non sono redditi fondiari:
- I redditi afferenti immobili situati all’estero
- I redditi relativi a fabbricati e terreni che non devono essere iscritti al catasto ( lastrici solari, spiagge etc etc)
Spesso i “redditi diversi” non sono altro che redditi che nascono con un origine di reddito tipico ma difettano di un requisito per essi previsti. Es: reddito di lavoro autonomo deriva da svolgimento abituale di attività, se questa è occasionale è un reddito diverso.
Si definisce come “immobile” quel terreno o fabbricato situato nel territorio dello Stato iscritto o da iscrivere nel catasto edilizio urbano o dei terreni.
Fenomeno degli immobili abusivi: se io non lo iscrivo da cmq luogo a un reddito fondiario!
La tassazione dei redditi fondiari è prevalentemente su base catastale: determinazione del reddito non in base alla ricchezza effettivamente prodotta dall’utilizzo del cespite ma in base al reddito medio che il bene è in grado di produrre in base alle sue caratteristiche. Più precisamente si distinguono in 3 sottocategorie:
1) Redditi dominicali dei terreni: imputati al possessore a titolo di proprietà o di altro diritto reale
2) Redditi agrari: imputati al soggetto che esercita l’attività agricola (può essere imputabile a reddito dominicale se il possessore è anche coltivatore, non lo è se il possessore fa esercitare l’attività agricola ad un altro)
3) Redditi dei fabbricati: imputati al proprietario o titolare di un diritto reale di godimento sul fabbricato.
I redditi fondiari hanno 2 caratteristiche peculiari:
a) la loro emersione è legata alla mera titolarità dell’immobile
b) sono determinati su base catastale
Il sistema catastale attribuisce al titolare dell’immobile un reddito prescindendo