Rien
Concezioni estete e superomistiche tra fine Ottocento e inizio Novecento.
Introduzione: Ho deciso di affrontare il tema dell’estetismo e del superomismo in quanto,nel corso degli anni,ho avuto modo di leggere e conoscere il pensiero dei precursori di questa tematica,rimanendone affascinata.Sto parlando di grandi personalità che hanno segnato il periodo di tempo che và dalla fine dell’Ottocento all’Inizio del Novecento,quali Gabriele D’Annunzio,Oscar Wilde,Charles Baudelaire e Friedrich Nietzsche.
Posso affermare di condividere e di essere affascinata da questo tipo di pensiero aristocratico,inteso come qualcosa che non vale per tutti,ma solo per coloro che riescono a distinguersi,superando i limiti,raggiungendo il Superuomo.Proprio per questa ragione,inoltre,grazie alla lettura dei testi degli autori citati in questa tesina,ho avuto modo di sviluppare un mio personale pensiero.
Il mio intento è dunque quello di spiegare,come il culto della bellezza,e come il fare della propria vita un’opera d’arte,possa essere un mezzo per emergere e per scappare via dalla mediocrità della società.La celebrazione del bello artistico di cui mi accingo a parlare,è l’antitesti del culto della forma,che sta avvelenando e svuotando la società odierna ,ciò di cui voglio parlare è infatti il culto della bellezza inteso come arte,letteratura,e come un valore superiore.
Collegamenti
Italiano: L’esteta italiano per eccellenza,Gabriele D’Annunzio,mettendo il particolar rilievo la sua concezione di piacere e bellezza,analizzando la figura di Andrea Sperelli,protagonista del suo romanzo “Il Piacere”
Filosofia: L’opera di Nietzsche “Cosi Parlò Zarathustra” ,mettendo in evidenza come l’uomo possa,superando sé stesso e i suoi limiti,giungere al Superuomo.
Inglese: Il personaggio creato da Oscar Wilde,Dorian Gray,un giovane cinico,ossessionato dal raggiungimento del bello e dell’eleganza,che calpesta ogni legge umana e