Integration scolaire
Premessa
In questa seconda unità di lavoro la nostra attenzione sarà rivolta alla specifica tematica dell’integrazione scolastica e sociale vista anche attraverso l’ottica legislativa e le logiche socioculturali che ne hanno accompagnato la realizzazione. In Italia, l'integrazione degli handicappati nella scuola, ma anche nella società, grazie ai principi acquisiti e diffusi attraverso l’intensa attività legislativa specifica che, a partire dagli anni '70, è stata di grande apertura, e ha dato il via ad un lungo processo di coscientizzazione, è fra i problemi più presenti all’attenzione di tutti e suscita all'estero un certo interesse, soprattutto da parte di quei paesi che non sono tuttora riusciti a superare una concezione organicistica e tecnologica del problema. Riteniamo utile fare il punto della situazione ripercorrendo, storicamente, in breve, i punti e i passaggi più importanti che hanno determinato da noi la «svolta» culturale e sociale, consci che molti problemi sono ancora aperti sia nella scuola, per quanto riguarda le possibilità d'intervento, collegato ed unitario, in tutti gli ordini (da quella dell’Infanzia all’Università), sia nell’ambito socio-sanitario e riabilitativo.
Dall’inserimento all’integrazione
In una rapida rassegna dell'evoluzione storica, si possono evidenziare quattro momenti contrassegnati da logiche via via diverse: • • • • • logica dell’esclusione (fino agli anni '50); logica della medicalizzazione (anni '60); logica dell' inserimento (prima metà anni '70); logica dell'integrazione (dalla L. 517/77 agli anni ‘90) logica del diritto, della personalizzazione, della “Speciale Normalità”
(dalla Legge 104/92 ai giorni nostri)
Logica dell'esclusione
La fantasia dell'umanità è sempre stata colpita dal diverso, l'anormale, il minorato, il disadattato, l'ipodotato, l'handicappato - secondo le accezioni più ricorrenti - ed ha