Analisi del testo “se questo è un uomo” (1945), primo levi
Il testo che analizzeremo è una poesia che si intitola « Se questo è un uomo » e che è stata scritta da Primo Levi. Primo Levi era un scrittore ebreo che ha partecipato alla resistenza contro il regime nazifascista della Seconda Guerra Mondiale. Nel 1944 Levi è arrestato e mandato in “campo di concentramiento” a Auschwitz, Birkenau. Nel 1945 il campo è liberato dall’esercito russo (conosciuto come l’Armata Rossa) e Primo Levi torna in Italia dove scrive prima la poesia e poi due romanzi. « La tregua » è uno dei sui romanzi dove Levi raconta il suo ritorno dalla Polonia all’Italia. Qui Levi torna lavorare come chimico.
« Se questo è un uomo » è una poesia autobiografica dove Levi racconta la storia della sua permanenza nel campo di concentramiento a Auschwitz. Questa storia non è veramente narrativa ma evoca più le immagini e i sentimenti. La poesia è composta di quatro strofe e in versi liberi senza rima. Questo testo è poesia per il ritmo e per le figure retoriche che possiamo trovare. Nel titolo della poesia la parola “questo” fa referenza a un prigionero, cioè alla discrimanizzazione del essere umano verso i gruppi etnici differenti. In questa poesia gli orrori e il trattamento disumanizzato inflitto ai prigionieri nel campo di concentramiento sono narrati.
La storia si svolge in una casa comune e corrente. In questa casa possiamo sentire il calore e la sicurezza. Il cibo abbonda e la famiglia è riunita. Un altro posto in cui la storia è sviluppata è in un campo di concentramento. Ciò rivela il tempo della storia, cioè durante la Seconda Guerra Mondiale. In questo spazio troviamo privazione di tutto. La fame, il freddo, la paura e la solitudine predominano.
Ci sono due tipi di personnaggi principali: il primo tipo siamo “noi”, cioè i lettori che non hanno vissuto la deportazione. Il secondo tipo di personnaggio è Primo Levi e in generale i prigionieri del campo, composto di uomini e di