Alessandra
Non nobis, Domine
La famiglia estratto da “Scintille dall’Infinito” Raccolta di dettati medianici
Edizioni “Il Cenacolo” - Milano
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LA FAMIGLIA IL FANCIULLO - L’EDUCAZIONE DEI FIGLI
Gli ammaestramenti che la Legge[1] ha elargito e che Io vi ho trasmessi sono rivolti a tutta l’umanità e costituiscono un obbligo da osservare per tutti i suoi componenti. Indicazioni precise sono offerte dalla Legge a coloro che intendono costituire un nucleo familiare, in quanto la famiglia rappresenta un complesso di creature che si moltiplicano o si moltiplicheranno e pertanto la valutazione di questo nuovo organismo, dalla sua costituzione in poi, deve essere particolarmente seguita. Fin dal primo contatto fra maschio e femmina subentrano infatti, per l’uno e per l’altra, dei precisi doveri e cessano dei diritti, dato che da quell’unione possono aversi specifiche conseguenze. Se avere un figlio è ammesso e voluto dalla Legge, è indispensabile che i due componenti il binomio, di fronte a questa eventualità, abbiano a mutare fisicamente e spiritualmente il loro comportamento iniziale. Le coppie che si uniscono solo per un fattore fisico si sottraggono all’ammaestramento specifico riguardante la famiglia, mentre quelle che si legano nel Nome della Legge, sono non solo legate alle norme cristiche che si rivolgono ad ogni individualità, ma soggiacciono a quelle riflettenti il nuovo complesso. Deve comunque e sempre cessare, per le une e per le altre, il dualismo che oggi separa la famiglia dall’ambiente inteso come popolo e la famiglia non